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Stagionatura 2011-2012

Lot(r)ito presenta la sua nuova squadra, con due giocatori da cesso: il polacco rinnegato Water-Klose(d), che da anni non era titolare nel Bayern Monaco, e Cessò, francese che dimostrerà presto che il suo valore è tutto nel nome.

In Europa League Lalladsie esordisce col Gravodznja, squadra cittadina del famoso cantautore Zvodlan Grabnovic, facendo una goleada contro i disperati abitanti di quei luoghi, e passando agevolmente il turno.

Finalmente si rigioca il Derby, la partita che per i lanziesi vale un campionato. Alla fine del primo tempo una mediocre Roma è in vantaggio, ma lallandsie deve assolutamente vincere questa partita. L’arbitro è quindi costretto ad assegnare un rigore allallandsie e ad espellere un difensore della Roma. Lallandsie si porta in pareggio, ed ha 40 minuti per far valere la sua superiorità numerica. Non ci riesce. Bisogna aspettare sino allo scadere del 3° minuto di recupero per far segnare lallandsie, che finalmente dopo 5 sconfitte consecutive nella stracittadina vince il derby. Grande gioia nell’esultanza del polacco rinnegato Water-Klose(d) che mostra la maglietta con lo sponsor, una clinica geriatrica, perfetta per l’età media dei giocatori dellallanzie.

Passano i mesi, e dopo la pausa invernale del campionato lallanzie arriva a festeggiare i 112 anni della podistica con uno strepitoso 4-0 subito contro una delle squadre più forti della storia, il Siena, che sta lottando per non retrocedere. Solo pochi giorni dopo all’Olimpico in coppa Italia vince (su calcio piazzato ed a tempo scaduto) contro il Verona, che giocando in serie B offre ai burini gli stimoli giusti, riportandoli a tanti bei momenti a rosicare in serie cadetta.

E’ sempre l’odore di B a far vincere nuovamente i caciottari, stavolta contro il nemico di sempre, l’Atalanta, avversaria di tante battaglie per non andare in B e per tornare in serie A. Ovviamente lallanzie segna su rigore e vince grazie all’espulsione di un giocatore avversario… solo così riesce a vincere.

Arriva il calciomercato di riparazione, e Cessò viene subito scaricato (!). Reja vuole un giocatore veloce, così LoTirchio contatta il giapponese Honda (se Cessò era un cesso di giocatore, magari Honda è uno che corre!), ma all’offerta di tre caciotte al mese il giapponese risponde picche. LoTirchio, sdegnato, contatta altri 21 giocatori, ma nessuno sembra affascinato dall’idea di andare a giocare nella prima podistica della Regione Lazio. Disperato, a 12 secondi dalla fine del calciomercato, si porta a casa il romanista Candreva (ovviamente in prestito), dando enorme gioia ai suoi tifosi, euforici all’idea di tifare per l’ennesimo romanista in maglia biancobuzzurra.

Presto torna il calcio giocato, e lallanzie incassa un sonoro 3-1 in “casa” (si fa per dire, essendo l’Olimpico di Roma) dal non irresistibile Atletico Madrid con doppietta di Falcao, giocatore colombiano che deve il suo soprannome al Divino che poco giocò contro lallanzie, perché i burini in quel periodo stavano spesso in B. Non paga, la compagine burina cerca di esportare “lu pegurino” in Sicilia, ma dalla trasferta palermitana se ne torna con ben 5 cannoli farciti. Euforici, vanno “ammadridde” per perdere anche la partita di ritorno, festeggiando così la settima sconfitta su otto trasferte in terra spagnola.

Arriva quindi il derby, l’evento atteso tutta la stagione. Come vincerlo? Passano 7 minuti e la storia del derby di andata si ripete, ma stavolta senza dare il tempo alla Roma di passare in vantaggio: fallo da ultimo uomo, rigore per lallazzzio, e questa volta addirittura espulsione del portiere romanista! Lallanzie riesce così a vincere anche il secondo derby dell’anno.

L’8 marzo, festa della donna, i tifosi lanziesi si riversano a frotte a Formello per festeggiare il grande obiettivo della stagione, la vittoria del derby, bloccando con trattori e bestiame la circolazione a nord-ovest della Provincia di Roma. Ben 8 mila persone manifestano il loro orgoglio burino, per metter ancor una volta in chiaro che loro non hanno nulla da invidiare all’oltre milione di romanisti della festa de Circo Massimo per la vittoria dello scudetto del 2001.

Mentre per molti il campionato termina il 13 maggio, per i lanziesi va avanti. E’ infatti la fascista Polverini, “lanziala dogghe”, che decide di sfregiare Roma e la Romanità con la proposta di costruire la nuova discarica di Roma vicino Villa Adriana. “Così se la pija ‘nder culo quel riommanista de negro brasigliano!” sembra abbia detto la presidentessa della Regione Allanzio, credendo si trattasse della villa dell’ex giocatore della Roma.

E’ però nella mattina del 28 maggio che la stagione degli scoloriti ha una sterzata, con l’arresto del loro capitano Mauri per calcio-scommesse. Giubilo tra i tifosi lanziesi, che possono tornare a rosicare per l’ipotesi di perdere l’accesso alla EUROPA League, ma soprattutto perché già paventano un complotto internazionale ordito dalla squadra di Roma.

Intervista a Marcus Berg, lo svedese che s’è offerto Allalladsie

Giorni fa è apparsa una notizia su un quasi sconosciuto calciatore svedese, Marcus Berg, che milita nell’Herenveen, modesta squadra del campionato olandese, che si sarebbe offerto alla Ladsie. La redazione di DajeRoma! è andata ad intervistarlo, per scoprirne di più.

DajeRoma!: Buongiorno Marcus, come mai questa decisione?

Marcus Berg: sono un giocatore nato in Svezia e che ora gioca in Olanda, ma vivere a Roma è da sempre il mio sogno

DR: e perché Roma?

MB: Beh, Roma è città bellissima, con ottimo cibo, ottimo clima e tanta arte… sapete, in Svezia prima di fare il calciatore professionista facevo il parrucchiere: l’arte ha sempre rappresentato una costante nella mia vita.

DR: Va bene la scelta di Roma città, ma perché la Ladsie e non la Roma?

MB: Come si chiama? Ladsie? Avevo letto Lanzie o Lazio, ma Ladsie mai! Ah, che nome artistico!

DR: sì, ma perché la Ladsie visto che è la Roma ad avere una certa tradizione di giocatori svedesi, dall’ultimo Wilhelmsson e tornando indietro nella storia i vari Selmosson, Sundqvist e i due Nordhal.

MB: La Roma? Certo che so che la Roma è una grande squadra e con una nobile tradizione. Però guardate bene: sono un giocatore discreto per l’Herenveden, ma mica posso pensare di poter avere alcuna chance di giocare in una squadra come la Roma!

DR: Quindi si offre alla Ladsie perché ritiene la Roma fuori dalla sua portata?

MB: Ovvio. Però per dire la verità prima mi ero informato da Sven Goran Eriksson, chiedendogli se a Roma oltre alla giallorossa ci fosse un’altra squadra, una seconda squadra di livello inferiore alla Roma e dove potessi avere alcune possibilità di giocare, e lui m’ha risposto che la seconda squadra di Roma dopo la giallorossa è la Lodigiani.

DR: La Lodigiani? Ma ha cambiato nome! Ora si chiama Cisco Roma!

MB: Ah, ecco perché sull’elenco del telefono della Lodigiani non avevo trovato traccia! Cisco Roma? Ma è un’azienda d’elettronica o una squadra di calcio?

DR: dovrebbe essere l’azienda che ha acquistato la squadra di calcio, ma non le so dire di più. Parlavamo della Ladsie.

MB: sì, non ne avevo mai sentito parlare, ma giusto un paio di settimane fa me ne ha parlato la mia amica parrucchiera Susy – che in realtà si chiama Giovanni – che è di un quartiere di Roma chiamato Velletri. Nel suo quartiere sono tutti della Ladsie!

DR: Velletri non è un quartiere di Roma, ma un paesotto che sta ai Castelli Romani, forse più vicino a Latina che a Roma.

MB: Ma Susy m’ha sempre detto d’essere romana? Ah, che inaffidabile! Latina? Il nome ricorda Ladsie… Mica mi vorrà dire che la Ladsie è la squadra di Latina? Per favore, mi dica che almeno è vero che la Ladsie sta a Roma! Io voglio vivere a Roma!

DR: Sì, la ladsie ha la sede a Roma e gioca a Roma, anche se la maggior parte dei suoi tifosi sono dell’hinterland della città e delle altre province della regione Lazio, tra cui Latina… non a caso il nome, proprio per rivendicare la loro predilezione per chi vive fuori Roma ed il loro rifiuto della romanità.

MB: Eh no, sa! Io voglio una squadra che sia romana! Senta una cosa, prima di prendere il diploma da parrucchiere avevo fatto elettrotecnica a scuola… non è che può dirmi altro su quella Cisco Roma?